Riprendiamoci la nostra dignità :: ADESSO!

Riprendiamoci la nostra dignità :: ADESSO!

Immagini Conferenza :: Se non ora, quando? Berna, 19.03.2011

Le partecipanti alla Conferenza ADISPO hanno dato vita a un dibattito vivace: grande esuberanza sia nella riflessione che nella condivisione che molte donne italiane residenti in Svizzera presenti alla Conferenza organizzata dall’ADISPO, in un aula della Kinderklinik-Inselspital di Berna, il 19 marzo 2011 con il titolo “Se non ora, quando?”.

 

La dignità della Donna come nuova proposta di vita
ADESSO è la parola simbolo scaturita dopo l’intervento  dell’europarlamentare onorevole  Silvia Costa, co -fondatrice del movimento “Se non ora, quando?” ADESSO e non “dopo ne parliamo”, “ più tardi ”, oppure “rimandiamo a domani”: è adesso e n on dopo e per molto molto tempo a venire, senza soluzione di continuo, che  dobbiamo parlare degli scempi senza controllo responsabile  da parte di un Stato democratico non prende posizione su tale misfatto perpetrato nei confronti del Genere femminile, abusando della sua dignità e di quanto su questa terra appartiene alla Donna, il suo corpo, che come quello dell’uomo, è Sacro.

Sulla scia dei temi presentati in modo esaustivo dall’Europarlamentare Onorevole Silvia Costa, e partendo dagli stereotipi delle “donne mute e cretine”, dallo straziante silenzio delle donne, la discussione ha tolto simbolicamente ogni “pietoso o meglio impieto … velo” a quelli che sono i veri sentimenti di rabbia e di indignazione da parte delle donne riunite attorno alla On. Silvia Costa.

Un film sull’uso e abuso del corpo della donna.
Certamente il film visionato insieme  per 45 minunti a Berna, noto come Il corpo delle donnedi Lorella Zanardo, presentato la sera precedente anche all’ETH di Zurigo (Istituto di Cultura/Dante Alighieri)  ha trovato le 42 donne, con alcuni uomini, coralmente sensibilizzate dalla “ miscela espl osiva” composta dallo squallore degradante,  dall’aspetto sessista da parte degli uomini e donne conniventi, nonchè dall’amoralità dell’uso e abuso del corpo della donna.

Parole di fuoco sono scaturite incontrollabili nel dibattito, parole come: omertà, silenzio assordante e implicitamente complice, pavidità, sottomissione  anche involontaria, complicità spesso di origine matriarcale da attribuire a noi donne a fronte di altre parole: rabbia, vergogna, indignazione di lesa persona, scempio ed inesistenza dei valori morali, orrori dei fatti quotidiani, e ancora di altre come: tradimento dei valori morali da parte delle autorità di governo nei confronti del popolo sovrano, di cui fanno parte per più del 50% le donne, mancanza di trasparenza mediatica e tante tante altre parole …

 

 

Ageing, occupazione, welfare.
La formula che è emersa durante il dibattito, formula da percorrere, è quella di una solidarietà tra donne, della rete strategica da stabilire con gli uomini più illuminati, del movimento in continuo itinere del “Se non ora, quando?”. È questo il sistema, asseriva l’Onorevole Silvia Costa ed anche l’Onorevole Laura Garavini nel suo messaggio di augurio, in cui le donne di ogni appartenenza regionale, professionale e sociale avranno la possibilità di adempiere a molteplici compiti progettuali . Anche per impegno statutario dell’ADISPO, molti sono i punti forti da coltivare e sostenere:

  • Il rapporto intergenerazionale, la presa di coscienza e la risposta al  comportamento relativo all’ageing ed ai suoi contenuti discriminativi nei confronti delle generazioni di età superiore ai 40 anni.
  • ottenimento della garazia di trasparenza dei curricula a concorso, a vantaggio sia degli uomini che delle donne.
  • Il part-time con reversibilità al tempo pieno.
  • Il sostegno della natalità (seguendo i modelli francesi, canadesi e svedesi) ed il sostegno per le famiglie giovani e adulte.

Tutto ciò deve portare in molte regioni italiane ed anche in Svizzera ad una incentivazione della natalità con la creazione obbligatoria di asili e nidi, ad un welfare minimo e sobrio per tutte le famiglie e delle persone singole di ogni età. Questi sono gli argomenti più urgenti delle nostre attività in seno alla comunità delle Donne come quella dell’ADISPO, con un lavoro di rete capillare, con dialogo e con progetti condivisi che noi donne italiane in Svizzera dovremo sviluppare e realizzare presso le autorità cantonali e comunali: “Se non ora, quando?“ – ADESSO!

Dr. phil.  Angela M. CarlucciPresidente adispo
Dr. med.  Anna Rüdeberg PompeiConsigliere CGIE per la Svizzera