Il gruppo donne incotra Rosy Bindi

Incontro con il vicepresidente della Camera Rosy Bindi

Lo scorso 2 dicembre 2009, il Gruppo delle Donne del CGIE guidato da Anna Ruedeberg e formato da Maria Rosa Arona, Alessandra Fais, Silvana Mangione, Marina Piazzi, Marina Salvarezza e Daniela Tuffanelli Costa – oltre che dall’assente Filomena Narducci – e’ stato ricevuto alla Camera dalla vice presidente Rosy Bindi. Con loro anche Barbara Oreglio, giovane delegata del Messico.

Un incontro fortemente voluto dal Gruppo che ha così potuto illustrare alla Bindi la proposta di legge per la Costituzione dell’osservatorio delle donne italiane all’estero presentata dall’on. Garavini (Pd). A raccontare come è andata è stata proprio al Rudeberg che questa mattina, ultimo giorno di lavoro per l’Assemblea plenaria del Cgie riunita dal 2 dicembre alla Farnesina, ha spiegato ai colleghi che l’incontro “ha fatto emergere le forti preoccupazioni relative sia alla riforma, attualmente all’esame del Senato, dei Comites e del CGIE, sia ai tagli previsti nella Finanziaria 2010 dei fondi destinati all’assistenza diretta e indiretta degli italiani all’estero e ai corsi di lingua e cultura italiana all’estero”.
Alla Bindi, ha proseguito Rubeberg, abbiamo ribadito “l’esigenza di sviluppare in Italia una migliore percezione del ruolo e del contributo che gli italiani all’estero offrono alla comunità nazionale”. Dal canto suo la vice presidente della Camera ha chiesto se è vero che esiste questa richiesta di italianità fra i giovani. “Fortunatamente – ha commentato Rudeberg – la nostra Barbara Oreglio era con noi e ha così potuto spiegare alla Bindi come si sviluppa e quanto forte è questa richiesta”.

Come accennato, le consigliere hanno illustrato il disegno di legge volto alla istituzione dell’Osservatorio delle donne italiane all’estero, “sottolineando – ha precisato Rudeberg – la necessità di valorizzare la partecipazione delle donne e dei giovani nelle rappresentanze democratiche e nel mondo associativo”, cosa “per niente ovvia”, ha aggiunto, “perché c’è ancora molta strada da fare”. Per questo, “il Cgie deve aiutarci”. A margine dell’incontro, le consigliere hanno auspicato un nuovo incontro con la vice presidente Bindi in occasione della prossima sessione plenaria del CGIE, in programma ad aprile 2010. (m.c.\aise)