Non a caso ho lasciato scorrere due mesi dalla nomina ed un mese esatto dall’insediamento ufficiale nel CGIE a Roma.
La prima impressione è stata comunque quella di vivere una certa italianità che qui in Svizzera si vive a pezzi e bocconi, sempre sul chi vive con la tensione di esser sempre in ritardo e nella continua preoccupazione di perdere colpi in quanto all’efficienza. Come quasi tutti i consiglieri eletti all’estero e quelli di nomina ministeriale, ero molto conscia di essere estremamente interessata a vivere un quinquennio CGIE concreto e operativo. Con grande gioia abbiamo vissuto l’elezione che riconfermava con voto unanime il nostro Franco Narducci quale Segretario Generale del CGIE.
Per le altre cariche dei “nostri” sono presenti Dino Nardi nel Comitato di Presidenza, Claudio Micheloni è stato eletto della 6° Commissione (Relazione Stato Regioni), Padre Graziano Tassello, Consigliere di nomina governativa, residente in Svizzera è Presidente della 4° Commissione Lingua e Cultura, Commissione alla quale mi sono accodata e per la quale ho accettato di servire da segretario, mentre Michele Schiavone è Consigliere nella 6° Commissione e.
Quale novità non ufficiale vi posso raccontare che ci siamo riuniti in un gruppo spontaneo di Consiglieri medici e scientifici. Questo gruppo animato non solo da senso patriottico ma anche dalla passione per l’arte medica si è prefisso sotto la coordinazione di Pasquale Nesticò, primario di Cardiologia a Philadelphia USA di essere disponibili per i capitoli legati alle nostre competenze mediche e di interesse per i connazionali rappresentati dal CGIE: tutto sommato è tempo che chi sta veramentre vicino all’Uomo, come lo sono i ricercatori ed i medici, trovi un posto di interlocuzione anche nelle decisioni di politica sociale.
L’intervento del Ministro MAE ha presentato aspetti di cordialità e di incitamento altrettanto ampi quanto inversamente proporzionali alle risorse finanziarie che detto dicastero dispone per noi italiani all’estero.
Il Ministro Mirko Tremaglia, nel suo stile costante e fedele agli interessi degli italiani nel mondo,ci ha gratificato di segni tangibili, atti a rincuorare il nostro amor patrio,sentimento questo, che a scanso di ogni frainteso, mi è sembrato presente non solo in ognuna delle Consigliere neoelette, ma anche in tutti i Consiglieri neoeletti.
Ahimé, 8 sono le Consigliere di genere femminile su 94 Consiglieri, 8/94,
pari meno del 10%,per rappresentare la metà della popolazione italiana all’estero.Nella compagine di nomina governativa (30), nessun si sorprenda, le Consigliere sono le assenti eccellenti: neanche una!
Le 8 Consigliere neoelette o rielette, a questo punto è doveroso nominarle tutte.4 provengono dall’America Latina : Filomena Narducci ( Uruguay ) membro del Comitato di Presidenza, Marina Piazzi (Città del Messico ), Marina Salvarezza (Quito, Ecuador ) e Maria Rosa Arona ( Buenos Aires,Argentina )! Dall’America del Nord Silvana Mangione Stati Uniti e membro del Comitato di Presidenza,dall’Australia Daniela Costa, medico, dall’Europa Alessandra Fais,avvocato, Bastia Corsica/Francia e la sottoscritta.
Il nostro gruppo al femminile ha passato ore di intenso lavoro e come ci dice Marina Piazzi dal Messico ?siamo ottimiste, siamo fiduciose nelle nostre capacità produttive all’interno del CGIE, data l’immediata sintonia in cui siamo entrate appena ci siamo conosciute?. Abbiamo infatti ottenuto dal direttivo del CGIE, da tutti i Consiglieri ed in maniera unanime, la possibilità di calendarizzare le riunioni delle Consigliere all’interno dei lavori delle Assemblee Generali a Roma 2 volte all’anno,senza dover ritagliare o strappare ore durissime ,durante le pause o alla fine dei lavori quando le forze sono comunque easaurite.
Nel caldo romano,ci siamo lasciati con un desiderio di lavorare presto e bene nelle rispettive Commisssioni e nelle Commissioni Continentali che si riuniranno per la prima volta in Ottobre.
Per noi in Svizzera ci aspettano settimane e giornate roventi di speranza e mi auguro che potremo portare al CGIE dei 5 Continenti delle buone notizie circa le votazioni del 26 Settembre 2004 sia per la naturalizzazione della 2° e 3° generazione, che per la legge sulla maternità.
Per concludere al femminile, invito tutti noi uomini e donne emigrati in Svizzera a portare avanti proposte e progetti al fine di proteggere le madri, per creare una comprensione rispettosa di tutte le donne cioè di tutte noi che con voi uomini desideriamo mantenere al primo posto la famiglia e la vita.
Anna Rüdeberg Pompei, Consigliere CGIE e Presidente adispo
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